VACCINAZIONI SENZA LE AMBIGUITA’ DELLA GIUNTA PROVINCIALE

 

Come dimostra la scienza ed i dati che ogni giorno abbiamo sotto gli occhi, attualmente l’unico vero argine al contagio pandemico è rappresentato dalle campagne vaccinali e dalla loro diffusione. In questo senso lo Stato italiano, in linea con gli altri Paesi europei, sta implementando le regole per l’utilizzo anche del Green Pass e sta spingendo in direzione di una vaccinazione più vasta possibile della popolazione.

In Trentino, il Consiglio provinciale ha recentemente approvato un ordine del giorno sull’importanza della vaccinazione, impegnando la Giunta provinciale a favorire e promuovere ogni utile occasione di vaccinazione.

A fronte di tutto ciò e dopo le dichiarazioni dell’ Assessore all’Istruzione Bisesti che sulla vaccinazione dei ragazzi ha affermato: “ci andrei piano”, il Consigliere provinciale del Partito Democratico del Trentino, Luca Zeni, ha depositato oggi un’interrogazione per sapere per quale ragione la Giunta provinciale non tiene una posizione chiara e netta sul tema vaccinale e anzi lascia spazio ad ambiguità come quelle epresse dall’Assessore Bisesti e quali azioni sono state intraprese fino ad oggi al fine di ottemperare all’impegno assunto dal Consiglio provinciale per promuovere maggiormente le vaccinazioni in ogni forma e modalità.

Interrogazione n.

MENO AMBIGUITA’ E PIU’ IMPEGNO PER LE VACCINAZIONI

La pandemia che ha messo in ginocchio il pianeta, ha portato con sé anche un aspetto positivo: la straordinaria capacità del mondo della ricerca e della medicina di contrastarla, grazie a risorse senza precedenti, semplificazione burocratica e collaborazione a livello mondiale.

Il vaccino è la miglior misura di contrasto oggi esistente contro il Covid e per questo istituti scientifici e organismi statali e sovranazionali raccomandano in tutti i modi di procedere, nel minor tempo possibile, alla vaccinazione del maggior numero di persone.

Lo Stato italiano, in linea con gli altri Paesi europei, sta via via implementando le regole per l’utilizzo del Green Pass. Anche il Consiglio provinciale, con l’approvazione di un recente ordine del giorno, ha condiviso l’importanza della vaccinazione, inmpegnando la Giunta a promuoverla e ad implementare le occasioni per la vaccinazione.

La decisione dello Stato di prevedere l’obbligo di vaccinazione per gli insegnanti, in previsione dell’imminente riapertura delle scuole e con l’obiettivo prioritario di mantenere la scuola in presenza a tutela degli studenti, ha visto però una reazione ambigua da parte della Giunta provinciale.

Infatti il Presidente Fugatti e l’ Assessore all’Istruzione Bisesti hanno dichiarato che la Provincia è obbligata a recepire la previsione statale dell’obbligo, ma che “non ci saranno forzature”, con una posizione che lascia intendere molta freddezza (ricordiamo che anche sull’obbligo per i sanitari, l’attuazione concreta da parte della Provincia è ancora in corso e molto in ritardo rispetto ad altre Regioni).

Ma ad apparire ancora più grave sono le dichiarazioni contraddittorie che riguardano gli studenti. Infatti l’ Assessore Bisesti sostiene che, alla luce del fatto che non è all’interno delle scuole che si manifestano le maggiori occasioni di contagio, ma al di fuori della scuola, rispetto alla vaccinazione dei giovani “ci andrei piano”. Ma come? Si è aperta a tutti i ragazzi dei 12 anni in su la possibilità di vaccinazione, i dati delle prenotazioni e delle vaccinazione effettuate sono preoccupantemente molto bassi e l’Assessore “ci andrebbe piano?”

Ruolo delle Istituzioni è promuovere il vaccino, non fare dichiarazioni ambigue che possono alimentare quella disinformazione che sta frenando tante famiglie.

Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

1) per quale motivo non tenga una posizione chiara rispetto ai vaccini, senza se e senza ma e si lasci spazio a dichiarazioni ambigue, come quella rilasciata dall’ Assessore Bisesti che, rispetto alla vaccinazione degli studenti sopra i 12 anni “ci andrebbe piano”;

2) quali azioni sono state intraprese al fine di ottemperare l’impegno del Consiglio provinciale per promuovere maggiormente le vaccinazioni, anche attraverso momenti e iniziative che vadano nei luoghi di aggregazione, come avviene nelle altre Regioni.

A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.

Distinti saluti.

avv. Luca Zeni