Il rapporto tra Dio e uomo, le questioni della fede, toccano ognuno di noi.
Cercando di appagare la mia sete di Verità, seguo sempre gli approfondimenti di un noto teologo oggi consigliere provinciale con la Lega Salvini.
In una originale – e linguisticamente creativa – nota stampa diffusa ieri circa il
pericolo rappresentato dal possibile avvicendamento dell’imam di Trento e dai luoghi di culto quali possibili centri di radicalizzazione islamica in Trentino, ha dichiarato la necessità di “valutare con grande prudenza, analizzando con cura l’idoneità del nuovo soggetto in questione a predicare.”
Convinti anche noi che esistono spazi aggregativi che potrebbero prestarsi a processi di radicalizzazione e non solo islamica, ma anche estremista, neonazista e quant’altro, ci chiediamo però chi dovrebbe analizzare “con cura l’idoneità del nuovo soggetto in questione a predicare.”
Forse qualche frate domenicano memore delle ritualità indagatorie inquisitoriali? Oppure qualche leghista d’assalto, appositamente addestrato alla valutazione teologica dell’interpretazione coranica? Oppure lo stesso Consigliere che, con la sua nota, ha dato prova di essere un esperto conoscitore dei rischi del fondamentalismo islamico?
Sarà interessante scoprire chi istituzionalmente, nello Stato Leghista, ricopre questo delicato compito..

 

paoli