saman
La storia di Saman impone una riflessione profonda, perché riguarda sia la grave questione della violenza sulle donne, sia quella di sacche culturali non compatibili con i più basilari diritti umani.
La storia di questa ragazza di origine pakistana, che vuole vivere la sua vita senza le imposizioni inaccettabili della famiglia, ci interroga sulle difficoltà dei percorsi di interculturalità. Interculturalità, concetto ben diverso dal relativismo del supermercato della multiculturalità, e che comporta uno sforzo di confronto e approfondimento più faticoso ma più generativo di prospettive.
Indigna constatare che in Italia ci siano persone che pretendono – e non lasciano alla libera scelta – l’osservanza rigida di ritualità religiose e che vogliono combinare matrimoni contro la volontà della donna.
Saman rappresenta la speranza delle seconde generazioni, che devono poter trovare una comunità di cui essere e sentirsi parte, e che deve tutelarle di fronte a fondamentalismi non compatibili con gli ordinamenti liberali.