BIGLIETTI FERROVIARI CON SOVRAPPREZZO. IL CASO DELLA TRENTO-MALE’- MEZZANA

L’efficienza dei servizi pubblici si misura certamente sui grandi numeri, ma anche nelle piccole cose quotidiane.

Risulta infatti che la “Società Ferrovia Elettrica Trento – Malè – Mezzana” abbia previsto la possibilità di acquistare i biglietti di viaggio a bordo del treno e senza alcun sovrapprezzo, quando i passeggeri salgono ad una fermata priva di biglietteria e di emettitrice, comunicandolo all’utenza perfino attraverso una nota ufficiale.

Purtroppo però il biglietto venduto a bordo è invece caricato di un sovrapprezzo che genera spesso spiacevoli discussioni fra il pubblico e gli operatori della linea ferroviaria e che comunque contravviene alle disposizioni vigenti emesse dalla stessa Ferrovia Elettrica Trento – Malè – Mezzana.

A questo proposito quindi il Consigliere provinciale del Partito Democratico del Trentino, Luca Zeni, ha depositato una interrogazione, qui allegata, per sapere se la Giunta provinciale è a conoscenza di queste incongruenze e come intende porvi rimedio nell’interesse dell’utenza.

Interrogazione n.

QUALI CERTEZZE NEI COSTI DI VIAGGIO PER LA LINEA TRENTO-MALE’ MEZZANA?

Come forse noto, le opportunità di trasporto pubblico erogate dalla “Società Ferrovia Elettrica Trento – Malè – Mezzana” prevedono che, nel caso di fermate prive del servizio di biglietteria, l’utente possa acquistare il titolo di viaggio direttamente a bordo del treno e dall’operatore adetto al controllo dei biglietti.

Infatti, perfino un comunicato ufficiale della Società afferma che: “In questa fermata non è presente un emettitrice automatica. Il biglietto verrà regolarizzato dal capotreno a bordo del treno senza alcun sovrapprezzo”.

Il nodo della questione, che si intende qui sottoporre alla Giunta provinciale, risiede proprio in queste ultime tre parole del comunicato ufficiale: “senza alcun sovrapprezzo”.

Infatti risulta che, nonostante tale disposizione, l’acquisto del biglietto a bordo del treno comporta invece un sovrapprezzo, come dimostra il biglietto che qui si allega per la tratta “Tassullo/Pavillo – Mezzocorona/S. Michele”, il cui costo effettivo è pari ad euro 2,00.=, aumentato però da un sovrapprezzo di euro 1,00.= appunto per l’acquisto a bordo del treno.

Alla luce di questa situazione, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

- se la stessa è a conoscenza della situazione richiamata in premessa;

- per quali motivi viene applicato un sovrapprezzo per l’acquisto a bordo del treno del titolo di viaggio, quando è espressamente previsto che ciò non debba avvenire;

- cosa intende fare la stessa per porre rimedio a tale situazione che, fra l’altro, crea disagi all’utenza e rischia di innescare spiacevoli discussioni fra il pubblico e gli operatori della linea ferroviaria;

- se, a richiesta dell’utenza, si ritiene di dover rimborsare il richiesto costo in eccesso.

A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.

Distinti saluti.

avv. Luca Zeni