LA DIFFICILE ARTE DELLA COERENZA

Il commento di Luca Zeni (PD) davanti al ritiro della proposta di voto n. 15 di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale

Notoriamente i mutamenti della storia richiedono tempi lunghi. In politica ultimamente alcuni cambiamenti repentini necessitano invece di tempi molto più brevi.

Accade così che Fratelli d’Italia, il 15 marzo 2022, quando al governo sedeva Mario Draghi, depositava in Consiglio regionale una proposta di voto, la numero 15, che chiedeva la riduzione delle imposte sui carburanti.

Le tempistiche del Consiglio regionale non sono quelle del XXI secolo e la proposta è stata inserita all’ordine del giorno per la discussione soltanto in questi giorni. In undici mesi il prezzo della benzina non è sceso – nei giorni scorsi in molti distributori si è tornati sopra i due euro al litro – ma il governo è cambiato e il governo Meloni ha scelto non solo di non ridurre le accise sui carburanti, ma anche di non confermare gli sconti precedenti. Così gli esponenti locali di Fratelli d’ Italia hanno pensato bene di evitarsi imbarazzi e di sospendere quindi la proposta in Consiglio regionale.

Da quando al governo c’era Mario Draghi è evidentemente trascorsa un’era geologica ed oggi al governo c’è Giorgia Meloni. E così in nome di una “seria” cultura di governo, chiedono il ritiro di quella proposta di voto, forti dell’insegnamento di Churchill, il quale, interrogato sulla coerenza, affermava: “Il rimangiarmi le mie parole non mi ha mai dato l’indigestione”.

La massima si adatta perfettamente ai nostrani “Fratelli d’Italia”. Ed anche alle loro promesse. Peccato, avremmo sostenuto volentieri la loro proposta.

Il Presidente del Gruppo cons. PD

Luca Zeni