Di seguito l’interrogazione sulle contraddizioni di una politica fatta di tagli al bilancio della Provincia e penalizzazioni per l’economia. Con decisioni poi riviste, avanti indietro e poca chiarezza.

Interrogazione n.

SOSTENERE L’ECONOMIA, PENALIZZANDOLA. LO STRANO CASO DEL TRENTINO”

Nell’affanno emergenziale che sembra aver caratterizzato le prime, anche confuse, attività della Giunta provinciale relativamente ai problemi innescati su tutto il territorio provinciale dalla recente ondata di maltempo, il Governatore del Trentino ha reputato di dover giocare la prima mossa politica della sua compagine nel recupero

di risorse economiche da destinare alle immediate emergenze, attraverso il blocco di buona parte delle erogazioni pubbliche previste dal bilancio provinciale in favore degli enti territoriali e del sistema economico complessivo.

Nel frattempo – e con la consueta tempestività – il governo nazionale esibiva il suo vasto armamentario di promesse e di assicurazioni, circa i sostegni finanziaria statali alle regioni più colpite, rimandando ovviamente il tutto ad una manovra di bilancio dello Stato che definire stravagante è forse limitativo e che, fra tagli per altre improvvise esigenze da un lato e giocolerie ragionieristiche dall’altro, non pare affatto all’altezza delle reali esigenze delle vaste aree danneggiate, come quelle del Trentino.

Quella manovra, peraltro votata in Aula anche dai Deputati Fugatti, Segnana e Zanotelli con ineffabile serenità, riserva alla nostra provincia qualche misera briciola ed obbliga quindi la Giunta provinciale, guidata dal Governatore Fugatti e composta anche dalle Assessore Segnana e Zanotelli, a dover reperire fondi setacciando ogni minimo spiraglio del bilancio provinciale, anche a costo di recare oggettivi danni al sistema economico locale nel suo complesso ed al mercato del lavoro provinciale.

Risulta infatti allo scrivente che, nei giorni scorsi, a più di un’impresa trentina, che aveva fatto regolare domanda di contributo provinciale per l’assunzione – si badi bene a tempo indeterminato – di giovani lavoratori “under 35”, sia giunta una sibillina comunicazione, redatta in perfetto “burocratese”, con la quale si provvede a sospendere, “sine die” ovvero senza scadenza alcuna, il procedimento di concessione del suddetto contributo già in atto, ai sensi dell’art.3 comma 7 della L.P. 23/1992.

Si tratta di una logica che non fa grinze: per sostenere i danni subiti dal sistema economico locale, si va a penalizzare lo stesso sistema bloccando gli incentivi all’assunzione di personale giovanile, il quale forse potrà solo – a questo punto – agire nel “grande businnes” del Volontariato a titolo gratuito, sgomberando i boschi dai danni subiti, senza alcun onere per la pubblica Amministrazione.

Se è comprensibile, in una primissima fase, qualche temporaneo blocco delle erogazioni provinciali per far fronte alle immediate urgenze, è del tutto incredibile la decisione della Giunta provinciale di sospendere anche le forme di sostegno all’economia ed all’occupazione, proprio in un momento in cui tali settori denunciano evidenti sofferenze.

Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere chiede cortesemente di poter interrogare la Giunta provinciale per sapere:

- se corrisponde al vero la notizia riportata in premessa, ovvero quella dell’invio di una nota a firma del sig. Direttore dell’Ufficio Affari amministrativi, generali e contabili dell’Agenzia del Lavoro, con la quale si comunica l’avvenuta sospensione dei procedimenti amministrativi afferenti l’erogazione di pubbliche provvidenze per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani lavoratori, di età inferiore ai trentacinque anni, disoccupati da almeno sei mesi ed inseriti nel programma “Garanzia Giovani”, previsto dal “Documento per le Politiche del Lavoro 2013 – 2018”, tutt’ora in vigore;

- in caso di risposta affermativa al precedente quesito, si chiede di conoscere quali motivazioni tecnico – finanziarie da un lato e politiche dall’altro stanno alla base di una simile scelta, oltremodo penalizzante per imprese e lavoratori;

- a quanto ammontano a tutt’ oggi, ovvero a Legge finanziaria dello Stato approvata e promulgata, gli stanziamenti economici concessi dal governo nazionale alla Provincia autonoma di Trento, in relazione ai danni da maltempo subiti dal nostro territorio due mesi or sono;

- quali e quanti – se vi sono stati – emendamenti alla suddetta Legge finanziaria ed ai documenti accompagnatori sono stati redatti, firmati e presentati dai signori Componenti la Delegazione parlamentare trentina, per favorire gli interventi emergenziali sul nostro territorio a carico del bilancio statale e quanti emendamenti, in caso di risposta affermativa, sono stati presentati in proposito dai Deputati Fugatti, Segnana e Zanotelli;

- quando si ritiene, ragionevolmente, di poter ritirare l’atto di sospensione oggetto della presente interrogazione, ripristinando il diritto, stabilito con norma, di ricevere sostegni finanziari perle assunzioni di giovani da parte delle imprese trentine.

A norma di Regolamento di richiede risposta scritta.

Distinti saluti.

- avv. Luca Zeni -